Fratelli e sorelle nel Signore, è con grande gioia che abbiamo accolto il riconoscimento, nel novembre scorso, da parte di papa Francesco, del martirio del servo di Dio Floribert Bwana Chui Bin Kositi. In questa domenica della Santa Trinità siamo particolarmente lieti che tutto ciò si sia compiuto. Floribert Bwana Chui è stato proclamato beato! Questo è un grande onore per la Chiesa, famiglia di Dio, che è nella Repubblica Democratica del Congo e che vede ancora uno dei suoi figli laici riconosciuto come esempio e modello di onestà e di integrità morale.
A nome di tutta la Conferenza Episcopale Congolese e di tutto il popolo congolese, qui rappresentato da parte di una grande delegazione ufficiale, sia da parte di membri del governo che del parlamento, che di tante altre situazioni, e pure a mio nome personale, vogliamo ringraziare il Santo Padre, papa Leone XIV, rappresentato qui da Sua Eminenza Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, che ha presieduto la cerimonia di proclamazione della beatificazione di Floribert. A nome nostro vogliate accettare la nostra espressione di gratitudine per questa celebrazione.
E poi cogliamo l’occasione per ringraziare e felicitarci con la famiglia biologica del beato Floribert, qui pure rappresentata. Come sapete, c’è la madre, ci sono i due fratelli. Certamente la famiglia di Floribert ha contribuito all’educazione alla fede, che ha poi permesso a Floribert di essere qui come modello di vita per quello che ha vissuto e fatto. Grazie.
Un ringraziamento particolare alla Comunità di Sant’Egidio, qui rappresentata da Marco, da Andrea, da tutti gli altri della Comunità, che è stata la famiglia spirituale di Floribert, e lo è. Questa famiglia spirituale è stata colei che ha condotto la causa di beatificazione del servo di Dio. Possiate voi, membri della Comunità di Sant’Egidio, accettare la nostra profonda riconoscenza. Che il Signore benedica il vostro lavoro per i valori evangelici!
La beatificazione di Floribert, nel pieno della crisi della sicurezza della Repubblica Democratica del Congo, in particolare nel Nord, in Kivu, a Goma, il fatto che lo abbia rappresentato in maniera eroica in mezzo alle difficoltà, è un segno. Floribert è insieme al suo popolo che soffre. La sua presenza e la sua beatificazione nutrono la nostra speranza in una positiva risoluzione di questi problemi, per la grazia di Dio.
Cari fratelli e sorelle nel Signore, accogliamo questa beatificazione come un appello, fatto ai fedeli cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà, per la pace e per una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica, nel nome di Gesù Cristo risorto. Vogliamo assicurare al Santo Padre Leone XIV che la nostra Conferenza Episcopale organizzerà delle indicazioni pastorali per vincere contro la corruzione. Che il beato Floribert Bwana Chui possa intercedere per il suo Paese, per la Repubblica Democratica del Congo.
Reiterando la nostra gratitudine al cardinale Semeraro e a voi tutti che siete venuti numerosi a partecipare, io colgo l’occasione per ridire il nostro attaccamento al successore dell’apostolo Pietro. Gli chiediamo di benedire la nostra famiglia, il popolo e il Paese, la Repubblica Democratica del Congo.